A poche settimane dall’uscita de La pace è finita di Lucio Caracciolo (Feltrinelli) giunge in libreria il volume di Davide Isidoro Mortellaro, A che punto è la notte (La Meridiana, pp. 358, euro 28). Niente di programmato, naturalmente. Eppure a leggerli insieme netta è la benefica sensazione che il secondo costituisca un controcanto del primo. All’apologia della geopolitica e della geoeconomia, degli imperi senza aggettivi e della potenza fine a sé stessa, Mortellaro preferisce un’altra lettura. La seguente: esistono, continuano ad esistere, non solo le classi dirigenti – i poteri costituiti – ma anche i governati, i poteri costituenti protagonisti...