Contrappunti e meditazioni, un canto libero
Note sparse Nuovo album per John Greaves dal titolo "Timelines"
Note sparse Nuovo album per John Greaves dal titolo "Timelines"
Molte storie minime s’intrecciano nell’ultimo lavoro di John Greaves per la multiforme etichetta di Radio France, Signature. Vieppiù nella collana Radiophonie, votata esteticamente all’illustrazione sonora, abbracciando in forme brevi, sperimentazione e avanguardia acustica e elettronica.
Già bassista degli Henry Cow e dei National Health cui prestò pure la voce, diventandone presto uno dei compositori principali della scena musicale di Canterbury, Greaves a settantaquattro anni suonati licenzia con un album sorprendente per forza creativa e freschezza inventiva.
D’altronde, la sua esperienza anche da solista è datata al 1983 e a poco più di quarant’anni di distanza dall’uscita di Accident di strada il musicista gallese ne ha fatta, formando e disfacendo formazioni.
Questioni che erano già nel Dna delle band appartenenti al prog-rock. Nelle 22 tracce però s’intravede una coerenza compositiva e un equilibrio dati da una line-up che asseconda l’uso dell’elettronica del leader e mescola a strumenti elettrici (le chitarre di Olivier Mellano), i suoni acustici del violoncello di Vincent Courtois e della viola di Sylvain Lemetre, contrappuntati dalle percussioni di Sylvain Lemetre.
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