Contrabbasso, improvvisazione e scrittura
Note sparse La lista dei talentuosi contrabbassisti compositori si allunga con il nome di Mirco Ballabene
Note sparse La lista dei talentuosi contrabbassisti compositori si allunga con il nome di Mirco Ballabene
La lista dei talentuosi contrabbassisti-compositori italiani si allunga. Dopo Federica Michisanti e dopo Amedeo Verniani irrompe sulla scena Mirco Ballabene il cui momento magico è Oltranza oltraggio – La beltà, album autoprodotto. Come il collega Verniani non ama mettere in primo piano le virtù solistiche. Preferisce scrivere tracce e coordinare gruppi di musicisti. In questo caso un trio con Stefano Battaglia al pianoforte e Massimiliano Furia alla batteria col leader al contrabbasso. Scrivere, di nuovo come Verniani, ispirandosi a importanti opere letterarie, nell’occasione alla raccolta La beltà (1968) di Andrea Zanzotto. Obbligatorio dire: complimenti! L’album è certo un’occasione per Battaglia di sciorinare una performance commovente e ricercata, ma è tutta la musica che scorre tra improvvisazione e scrittura senza perdere mai intensità. Una musica che dilata in chiave ora post-romantica ora free le possibilità oggi offerte dal grande fiume linguistico chiamato jazz. Le parti rumoristiche/avant-garde sono riservate da Ballabene a preziosi preludi per contrabbasso e batteria.
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