«Io federatore a sinistra?», chiede Giuseppe Conte con una punta di malcelato orgoglio rispondendo a Repubblica.it. Dopo mesi intravede la possibilità del ruolo che gli avevano assegnato Nicola Zingaretti e Pierluigi Bersani ai tempi del governo giallorosso. Le cose cambiarono con la segreteria Letta: il M5S venne confermato dal leader Pd, ma come semplice alleato ma Conte. Perse il pallino strategico che quelli della Ditta gli avevano assegnato ad honorem. Adesso accarezza l’idea di prendersi una piccola rivincita chiamando a sé Sinistra italiana e occupando lo spazio che potrebbe crearsi a sinistra della coalizione a trazione Calenda. «Loro stanno discutendo...