Conte: «Intese sui temi». 48 ore per la Lombardia
Elezioni regionali Oggi la segreteria di Sinistra italiana decide la linea da tenere sul Lazio
Elezioni regionali Oggi la segreteria di Sinistra italiana decide la linea da tenere sul Lazio
Sul fronte delle elezioni regionali dal Lazio tutto tace: Sinistra italiana e Verdi ieri erano ufficialmente alla ricerca di una soluzione che gli consentisse di tenere ferma l’alleanza sul piano nazionale nonostante la divisione dei percorsi in regione. Resta in sospeso anche la possibilità di dare vita a un soggetto della sinistra che si sottragga alla competizione tra 5 Stelle e Partito democratico e provi a dare vita a una candidatura autonoma.
Ieri sul voto regionale è tornato Giuseppe Conte. «Il tema è: Pd sì, Pd no e ogni giorno spuntano nuovi candidati e si parla di candidati – ha detto il leader M5S – La nostra logica non può essere ‘andiamo con il Pd o non andiamo con il Pd’, non può essere ‘va bene questo candidato o non va bene’. A noi devono interessare gli obiettivi politici e programmatici. Per noi questa è la vera priorità o si va avanti come banderuole». Intervenendo alla conferenza stampa del M5S Friuli Venezia Giulia convocata per illustrare i punti programmatici in vista delle regionali del 2023, l’avvocato a specificato: «Valuteremo la possibilità di ampliare il raggio di azione dialogando con altre forze – ha proseguito Conte – Prima contenuti e programmi poi si sceglierà chi è il migliore interprete per attuare questo programma».
In Lombardia proprio ieri mattina M5S e Partito democratico si sono messi attorno ad un tavolo per confrontarsi sulla possibilità di sostenere la candidatura al Pirellone di Pierfrancesco Majorino. L’esito, secondo fonti 5 Stelle, è che ci sarebbe consonanza «al 90%» sui contenuti programmatici. I rappresentanti del M5S si sono presi altre 48 ore per dar conto della riunione ai loro organi interni e sciogliere la riserva sull’alleanza.
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