Giuseppe Conte ci aveva provato fino all’ultima telefonata con Mario Draghi: voleva schivare le dimissioni del premier e la crisi di governo. Per questo la delegazione al governo del Movimento 5 Stelle nell’esecutivo è rimasta al suo posto e la capogruppo al Senato Mariolina Castellone ha detto, annunciando il non voto alla fiducia, che tuttavia questa scelta non andava letta come una dichiarazione di sfiducia. Non ha funzionato. IL CRINALE era stretto, anche alla luce di quanto già annunciato Draghi, e il respingimento delle dimissioni del presidente del consiglio da parte di Mattarella dimostra che la posizione ibrida, quando non...