L’estate è probabilmente il tempo nel quale mangiamo più volentieri una pizza. Soprattutto se siamo in compagnia (grande o piccola che sia), se la pizza è di qualità e ben cotta, se ci possiamo accomodare sotto un pergolato, se i camerieri sono gentili e solleciti e, magari, se un bel panorama ci allieta la vista. Non sto chiedendo troppo: le condizioni elencate sono il minimo sindacale perché una cena a base di pizza migliori la nostra salute, fisica e psichica.

Assieme alla pasta, la pizza è uno dei simboli della dieta e della gastronomia mediterranee. Un alimento originariamente semplice e che, purtroppo, in molti casi ha così allungato e complicato la lista degli ingredienti da trasformarsi per molti in un incubo digestivo. Sulla pizza ha qualcosa da suggerire anche il nostro Istituto Superiore di Sanità (ISS). Nei due anni pandemici ci siamo abituati a ricevere i consigli, i pareri e le prescrizioni degli esperti dell’ISS. Non ci meravigliamo dunque se l’ISS dice la sua anche sulla pizza. Vediamo alcune di queste indicazioni (trovate il documento completo su www.issalute.it).

Scegliete pizze preparate con farine integrali, più ricche di fibre, vitamine e minerali, fattori protettivi indispensabili per la nostra salute. Senza contare che queste pizze, oltre che più saporite, producono dopo il pasto un innalzamento della glicemia più moderato. Per il condimento, fate aggiungere un’unica fonte proteica. Tradotto: non affiancate alla mozzarella altri ingredienti come prosciutto, tonno, salsiccia, ecc. In caso contrario, l’eccesso di calorie e di proteine (squilibri dannosi per la salute) sarebbe garantito. Altro consiglio interessante: consumate nello stesso pasto anche una porzione di verdure, crude o cotte (ma non patatine fritte, ricche di grassi di pessima qualità e di sale).

È probabile che, tra l’altro, questo accorgimento moderi anche la sensazione di sete che solitamente segue il consumo della pizza. A proposito di sete, secondo l’ISS è preferibile accompagnare la pizza con acqua e non con bevande dolci o alcoliche: il carico calorico del pasto aumenterebbe di molto. Una pizza margherita contiene circa 890 kcal, una lattina di Coca Cola da 330 ml poco meno di 140, la stessa quantità di Fanta sfiora le 160, una birra media viaggia intorno alle 200. Con buona pace del fortunato slogan di Renzo Arbore (1980): «Meditate, gente, meditate».