Animalità e Arte contemporanea sono legate a doppio filo, lo sono da sempre. In entrambi i casi, assistiamo alla dimensione con cui la filosofia, ovvero l’umanità, tenta di accedere al segreto che eccede il linguaggio. Essere animale significa essere animale non-parola, quella dimensione del pre e post verbale in cui la vita semplicemente si muove, scorre, si manifesta. La vita che scalpita e nitrisce, come i cavalli qui a Rave, che striscia e nuota, che semplicemente respira. LA VITA CHE ESPLODE. Questa, anche se sembra tutto ancorato al fango e al sudore dell’animale, in realtà è anche l’essenza dell’arte contemporanea:...