Concentrazione, dedizione e battiti rock
Note sparse Dopo sei anni il ritorno della band californiana Queens of the Stone Age con l'album "In Times new roman"
Note sparse Dopo sei anni il ritorno della band californiana Queens of the Stone Age con l'album "In Times new roman"
Sei anni di assenza dal mondo della musica oggi vengono considerati un’eternità. Sei anni di assenza nei quali il leader della band californiana dei Queens of Stone Age, Josh Homme, ha dovuto affrontare la separazione e la battaglia per l’affidamento dei figli e per ultimo si è dovuto sottoporre ad un intervento chirurgico per l’asportazione di un tumore. Sei anni non semplicissimi ma come lui stesso conferma, questi sono stati anni da cui ne è venuto fuori. E ne è uscito fuori anche questo nuovo album che forse nella realizzazione ha goduto di tutto questo tempo dilatato, per essere elaborato e curato nei minimi particolari, per poi alla fine avere un disco brutale, potente e di ottima qualità, come insomma non se ne sentono più in giro o almeno raramente. Rock puro, dall’inizio alla fine, a partire dal brano di apertura Obscenery fino a What the Peephole Say. Niente di sconvolgente, niente di ricercato ma niente che possa destare sbadiglio o che possa farvi annoiare in qualunque modo. Se sei anni vi sembrano troppi, basta ascoltare In Times New Roman, per capire che fare dell’ottima musica ha bisogno di tempo, concentrazione e dedizione.
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