Slitta da domani a giovedì il voto per i presidenti delle commissioni permanenti del senato, mentre per la camera la scelta dovrebbe essere anticipata a domanì. Il rinvio per palazzo Madama sarebbe dovuto non solo all’anticipo della votazione sull’aggiornamento della Nadef e sullo scostamento di bilancio, ma anche al braccio di ferro ancora in corso tra i partiti di maggioranza.

A FdI dovrebbero andare metà delle presidenze (sette alla Camera e cinque al Senato). Ma gli incroci sono ancora da definire. Alla Lega dovrebbero spettare sette presidenze (quattro a Montecitorio e tre a Palazzo Madama) e Forza Italia cinque presidenze (tre alla Camera e due al Senato).

La trattativa però non è ancora chiusa e anche nell’opposizione è aperta la partita sulle presidenze delle commissioni di garanzia, la vigilanza Rai e il Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Per quest’ultimo crescono le quotazioni del dem Francesco Boccia (ma in campo ci sono anche altri due dem, l’ex ministro della difesa Lorenzo Guerini e Enrico Borghi), mentre per la commissione di vigilanza Rai si fanno i nomi dei pentastellati Stefano Patuanelli e Alessandra Todde. Il terzo polo, dopo essere rimasto a bocca asciutta sulle vicepresidenze, non ha rinunciato a cercare di ottenere una postazione e continua a puntare sulla vigilanza Rai con Maria Elena Boschi.