Come si cantano le intermittenze della realtà
Giancarlo Majorino
Cultura

Come si cantano le intermittenze della realtà

GIANCARLO MAJORINO È morto a Milano il giorno in cui gli hanno assegnato il vitalizio della legge Bacchelli, richiesta dal 2019. Tra le sue sillogi: «La capitale del nord» e «La gioia di vivere»
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 22 maggio 2021
Giancarlo Majorino era l’ultimo poeta ancora vivo fra quelli che una bellissima antologia di alcuni anni fa dedicata alla poesia italiana del Novecento, a cura di Ermanno Krumm e Tiziano Rossi, aveva ascritto al «cuore del secolo». All’interno di questo canone figuravano accanto a lui, per dire, poeti quali Pasolini, Fortini, Raboni, Erba, Giudici, Pagliarani, Volponi, Sanguineti, Testori, Zanzotto; e pochi altri ancora. Li precedeva la generazione dei maestri, da Saba a Montale, a Quasimodo, Luzi, Penna, Caproni, Sereni. Ed è allora un po’ come se, con Majorino, quel cuore del Novecento, i cui esponenti erano nel frattempo diventati maestri...
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