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Colombia, Duque scatena la caccia ai dissidenti Farc

Colombia, Duque scatena la caccia ai dissidenti FarcUomini delle Farc nella foresta in Colombia

Una «unità speciale» per catturare Iván Márquez e gli altri leader dissidenti delle Farc che giovedì hanno annunciato il ritorno alla lotta armata. E una taglia di 800 mila euro […]

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 31 agosto 2019

Una «unità speciale» per catturare Iván Márquez e gli altri leader dissidenti delle Farc che giovedì hanno annunciato il ritorno alla lotta armata. E una taglia di 800 mila euro su ognuna delle loro teste. La priorità, per il presidente colombiano Iván Duque, è la cattura «dei delinquenti comparsi nel video». che secondo le autorità colombiane sarebbe stato girato in Venezuela, ragione per cui Duque ha detto di aver scritto al «presidente legittimo», il leader dell’opposizione Juan Guaidò, «chiedendo il suo appoggio per la cattura di questo gruppo di criminali coperti dalla dittatura di Maduro».

Quanto alle reazioni internazionali, la scelta che ufficializza l’insanabile frattura all’interno del partito nato dalle ceneri della guerriglia ha ricevuto condanne pressoché unanimi, non solo da Usa e paesi latinoamericani in cui governano le destre. Dall’Onu all’Unione europea passando per la Norvegia, che insieme a Cuba ha fatto garante alla firma nel 2016 degli accordi tra Farc e governo di Bogotà, l’auspicio è che lo strappo non comprometta un processo di pace già ampiamente disatteso, visto che in Colombia dal 2016 a oggi sono stati assassinati circa 130 ex guerriglieri e 700 attivisti.

«Lo Stato ha tradito, siamo costretti a riprendere le armi» aveva detto nel video Marquez, ex numero 2 delle Farc e protagonista assoluto dei negoziati, in seguito ai quali era stato anche eletto senatore.

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