La bibliografia montaliana è imponente: la sua conoscenza richiede ormai forme di alta specializzazione, sempre nel timore che qualcosa sia tralasciato. Era imponente già col poeta in vita e, come non sempre capita, ha subito un’accelerazione nei decenni che separano dalla sua scomparsa. Bibliografia non tutta essenziale, per la verità. Che dunque ogni tanto si faccia il punto è cosa non soltanto utile ma necessaria, più utile quando il punto si fa in forma di commento, come nella serie che, prima negli «Oscar» e ora nello «Specchio», provvede a ristampare le singole raccolte con annotazioni funzionali alla lettura, fitte non...