Oltre 200 ricorrenti citano in giudizio lo stato italiano (rappresentato dalla presidenza del Consiglio dei ministri) per «inazione climatica» cioè per assenza di politiche ambientali efficaci nel contrasto al cambiamento climatico. L’azione legale (seguita dagli avvocati Luca Saltalamacchia e Raffaele Cesari supportati dal docente universitario Michele Carducci) fa parte della campagna Giudizio universale e si inserisce tra i contenziosi climatici promossi dalla società civile in oltre 40 paesi. In Europa ci sono già stati giudizi a favore dei ricorrenti in Olanda, Francia, Germania e Irlanda. È la prima iniziativa di questo tipo in Italia ed è stata presentata ieri a...