È passata senza fare rumore la revoca, decisa il 6 agosto dal Tribunale di Haifa, della cittadinanza ad Alaa Zayud, 22enne arabo israeliano – palestinese con passaporto israeliano -, condannato a 25 anni per aver attaccato e ferito, due anni fa, quattro israeliani. «Eppure è la prima volta che accade e segna un precedente giuridico molto pericoloso» ci spiega Sawsan Zaher, avvocato di Adalah, il Centro per l’assistenza legale alla minoranza araba in Israele. «La cittadinanza è un diritto fondamentale che non può essere alienato – aggiunge Zaher – Alaa Zayud se perderà l’appello diventerà un apolide per decisione dello...