ALLA SCIENZA siamo abituati a chiedere progressi, promesse e invenzioni: negli ultimi tempi, dai laboratori e dalle università giungono soprattutto dubbi, valutazioni di rischio, problemi più che soluzioni. La mente, la pandemia, la crisi climatica sono altrettanti capitoli sui tempi incerti che ci aspettano e che saranno affrontati dagli invitati – italiani e internazionali – al festival. Dominique Brossard, membro dell’American Association for the Advancement of Science, racconterà perché è così difficile cambiare le proprie abitudini e valutare i rischi in salute, mentre lo psicologo tedesco Gerd Gigerenzer racconterà come la nostra mente impara a rischiare.
SULLA DIFFICILE PERCEZIONE del rischio fioriscono i complottismi: alle «Menti sospettose», che è anche il titolo del suo bestseller, sarà dedicato l’incontro con Rob Brotherton, docente di psicologia al Barnard College di New York. Anche Francesco Costa, che ha raccontato l’America a cavallo tra l’era di Obama e quella di Trump, spiegherà come il paese più avanzato al mondo si sia trasformato nella culla dei cospirazionisti.
La pandemia ha messo tutti noi di fronte a concetti come rischio e probabilità. In questi mesi, alcune delle riflessioni più acute sono arrivate proprio da un fisico di formazione, lo scrittore Paolo Giordano, che dialogherà con il pubblico sull’importanza della divulgazione scientifica. Dal Brasile, sarà a Padova anche Natalia Pasternak, che racconterà cosa succede quando a alimentare il rischio sono proprio le istituzioni che dovrebbero limitarlo. La docente di medicina legale e antropologa forense Cristina Cattaneo spiegherà come le stesse istituzioni giudiziarie affrontino dubbi e certezze nei casi di cronaca nera. Sul legame tra dubbio e cittadinanza interverrà un altro autore di bestseller, il magistrato e scrittore Gianrico Carofiglio.
IL MARE ha rappresentato la metafora dell’incertezza più amata dalla letteratura. A spiegarci che il destino stesso degli oceani è a rischio-clima si incaricheranno gli oceanografi Georg Umgiesser e Francesca Santoro, insieme all’anglista Rocco Coronato. Al festival del Cicap non possono mancare debunker, maghi e filosofi che si interrogano, ciascuno a modo suo, sul confine tra scienze e pseudo-scienze. Raul Cremona, Jack Nobile e Hyde, Martin e altri illusionisti ci faranno toccare con mano la difficoltà con cui tutti noi collochiamo tale confine.