Ci mancava il muro di Calais, progettato dal Regno Unito in accordo con la Francia, per completare il quadro dell’Europa-fortezza. Questa locuzione, che da molti anni usiamo in senso traslato, oggi è divenuta puramente descrittiva. L’imminente costruzione della «Grande Muraglia di Calais» (come è stata definita con un certo sarcasmo) non è che tappa ulteriore del processo di fortificazione non solo dell’Europa, ma anche di singoli Stati, nonché del dilagare di protezionismi e nazionalismi, a loro volta culla delle formazioni di estrema destra. Per non dire della tentazione ricorrente di esternalizzare e militarizzare le frontiere, prolungando così i bastioni della...