“Fine della corsa”. Così il Cdr de l’Unitàha voluto titolare l’ultimo comunicato dopo aver preso atto che la società editrice del quotidiano ha deciso di mettere fine a una storia lunga novanta anni (1924-2014). Obbligatorio, in questo caso, fare anche il nome del fondatore, un certo Antonio Gramsci, più imbarazzante invece fare i nomi degli attuali “affondatori” del quotidiano che fu del Pci e che dal 1997 è in mano ad azionisti privati (il Pd detiene solo una piccola quota). Anche se il Cdr nell’annunciare battaglia – “noi continueremo a combattere” – ormai sa bene che bisogna guardarsi soprattutto “dal...