Visioni

Chitarre noise dentro la grande cattedrale

Chitarre noise dentro la grande cattedraleI feel like a bombed cathedral – foto di Antonio Pensiero

Note sparse Il francese Amaury Cambuzat, già leader degli Ulan Bator, pubblica un disco come solista

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 3 luglio 2019

Non è mai un album facile quando ci si avvicina all’underground più denso, figurarsi quando a pubblicarlo è il francese Amaury Cambuzat, già leader degli Ulan Bator e chitarrista di una delle band cifra dal kroutrock come i Faust. I Feel Like A Bombed Cathedral è il nome del suo ultimo progetto solista, uscito ora con l’album Rec. Requiem. Nella cover una crocefissione rovesciata, nelle tracce i primi due brani sono ipnotici e visionari, prendono spunto dal post rock in una cornice noise/sperimentale e diventano altro, si materializzano in qualcosa di informe, dilatato eppure energico, come potrebbe essere un approccio contemporaneo. Quattro tracce dal lungo minutaggio e che sembrano essere il frutto del disagio emotivo che può provare oggi un vecchio saggio di fronte alla modernità, dove la chitarra di Cambuzat è un medium sovrannaturale che parrebbe pronta a far partire un viaggio psichedelico, prima di virare verso cupe ambientazioni dark. Dicevamo, non è per tutti ma se questo album stimolasse la curiosità verso gli Ulan Bator anche di un solo ascoltatore che non li conosce, sarebbe già più che utile.

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

I consigli di mema

Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento