Chitarre noise dentro la grande cattedrale
Note sparse Il francese Amaury Cambuzat, già leader degli Ulan Bator, pubblica un disco come solista
Note sparse Il francese Amaury Cambuzat, già leader degli Ulan Bator, pubblica un disco come solista
Non è mai un album facile quando ci si avvicina all’underground più denso, figurarsi quando a pubblicarlo è il francese Amaury Cambuzat, già leader degli Ulan Bator e chitarrista di una delle band cifra dal kroutrock come i Faust. I Feel Like A Bombed Cathedral è il nome del suo ultimo progetto solista, uscito ora con l’album Rec. Requiem. Nella cover una crocefissione rovesciata, nelle tracce i primi due brani sono ipnotici e visionari, prendono spunto dal post rock in una cornice noise/sperimentale e diventano altro, si materializzano in qualcosa di informe, dilatato eppure energico, come potrebbe essere un approccio contemporaneo. Quattro tracce dal lungo minutaggio e che sembrano essere il frutto del disagio emotivo che può provare oggi un vecchio saggio di fronte alla modernità, dove la chitarra di Cambuzat è un medium sovrannaturale che parrebbe pronta a far partire un viaggio psichedelico, prima di virare verso cupe ambientazioni dark. Dicevamo, non è per tutti ma se questo album stimolasse la curiosità verso gli Ulan Bator anche di un solo ascoltatore che non li conosce, sarebbe già più che utile.
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