Dieci anni che hanno continuato a sconvolgere il mondo dell’informazione. Tanto è il tempo trascorso da quando, una mattina, arrivò in redazione la notizia della morte di Franco Carlini. A comunicarla un allora redattore capo che non riusciva quasi a parlare. Conosceva Franco da molto più tempo di chi scrive. Erano stati tra i fondatori del manifesto. Uno a Genova, l’altro a Roma. Uno un ricercatore, l’altro un tecnico informatico. Uno appassionato di biologia, l’altro di poesia. Uno in redazione, l’altro, Franco si era imbarcato in un’altra avventura al di fuori del «suo» giornale. AVEVA RACCOLTO attorno a sé giovani...