Cgil, la ripresa produce diseguaglianze
Rapporto 2017 sulla qualità dello sviluppo in Italia' elaborato dalla Fondazione Di Vittorio della Cgil e dall'Istituto Tecnè: per il 32% italiani futuro sarà peggiore. Camusso (Cgil): "Le dinamiche della crescita in atto non diminuiscono le diseguaglianze né producono nuova occupazione, soprattutto di qualità"
Rapporto 2017 sulla qualità dello sviluppo in Italia' elaborato dalla Fondazione Di Vittorio della Cgil e dall'Istituto Tecnè: per il 32% italiani futuro sarà peggiore. Camusso (Cgil): "Le dinamiche della crescita in atto non diminuiscono le diseguaglianze né producono nuova occupazione, soprattutto di qualità"
Cresce il Pil, aumentano diseguaglianze e povertà, crolla la fiducia nelle istituzioni e nel futuro. Questo paradosso della «ripresa» è l’oggetto del «Rapporto 2017 sulla qualità dello sviluppo in Italia» elaborato dalla Fondazione Di Vittorio della Cgil e dall’Istituto Tecnè. Dal sondaggio emerge che gli italiani sono pessimisti sull’economia: per il 32% il 2018 sarà peggiore, per il 51% uguale e solo per il 17% migliore. Quanto alle attese sull’occupazione , per il 44% resterà stabile, per il 38% sarà in calo e solo per il 18% in aumento. “Le dinamiche della crescita in atto non diminuiscono le diseguaglianze né producono nuova occupazione, soprattutto di qualità – ha commentato il segretario generale della Cgil Susanna Camusso – È evidente che la qualità della ripresa non è all’altezza delle necessità; troppo forte il suo carattere congiunturale e non strutturale».
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