La brevitas è un’arte che rende esemplare la scrittura di Sergio Bologna. Nel pamphlet di 48 pagine, Knowledge Workers. Dall’operaio massa al freelance (Asterios, euro 7), questa poliedrica figura dell’operaismo italiano, storico del movimento operaio, freelance, attivista e fondatore di riviste d’avanguardia come Primo Maggio, ripercorre la traiettoria storica che dall’operaio massa ha portato ai freelance, al «lavoratore autonomo di seconda generazione» e al self-employed (auto-impiegato). Pagine fulminanti scritte con lo stile del «post-operaismo» – il «post» qui viene adottato perché il fondatore dell’operaismo Mario Tronti sostiene che l’operaismo si è concluso con la rivista Classe operaia già negli anni...