Sul finire degli anni Ottanta il rock italiano indipendente era un panorama complesso popolato da volenterosi discepoli delle controculture, militanti duri e puri, imitatori velleitari e dilettanti allo sbaraglio. Nel mondo del mainstream gli artisti più affini al verbo rock che ai tempi erano davvero popolari erano Zucchero, Vasco Rossi, Bennato e, a modo suo, Battiato. Le due realtà erano però così distanti da rappresentare universi completamente distinti e non comunicanti tra loro. Era un mondo diviso in blocchi e ideologie e questo riguardava anche la musica. Con la fine della guerra fredda, tuttavia, vennero un po’ meno il manicheismo...