Internazionale

Cento spazi «liberi dall’apartheid israeliana»

Israele-Palestina Teatri, librerie, negozi, sindacati: oltre cento le realtà che aderiscono alla campagna Splai di Bds Italia, nel giorno del 52° anniversario di occupazione israeliana dei Territori palestinesi

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 5 giugno 2019

Sono oltre cento le realtà che hanno aderito alla campagna Splai, Spazi liberi dall’apartheid israeliana, che parte oggi. Organizzata da Bds Italia, fa seguito a iniziative simili già partite nel resto d’Europa, su spinta della campagna di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni dello Stato di Israele.

Ci sono sindacati, teatri, negozi di artigianato, associazioni sportive e culturali, B&B, librerie. L’obiettivo, spiega Bds Italia, è coniugare «l’etica con il lavoro, schierandosi contro ogni forma di discriminazione, in solidarietà con la richiesta di libertà, giustizia e uguaglianza del popolo palestinese».

La data scelta per il lancio non è casuale: oggi ricorrono i 52 anni dall’inizio della Guerra dei Sei giorni con cui Israele occupò Gerusalemme est, Gaza e Cisgiordania. Per i palestinesi la Naksa con la sua nuova ondata di profughi e perdita di terre. L’Italia si unisce così alle 300 realtà, tra cui decine di comuni, che in Europa hanno aderito a Splai impegnandosi «a non intrattenere rapporti con istituzioni e imprese complici delle sviolazioni israeliane del diritto internazionale».

Per informazioni e per aderire alla campagna, contattare bdsitalia@gmail.com.

Il Link alla mappa: https://bdsitalia.org/splai

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