Cento spazi «liberi dall’apartheid israeliana»
Israele-Palestina Teatri, librerie, negozi, sindacati: oltre cento le realtà che aderiscono alla campagna Splai di Bds Italia, nel giorno del 52° anniversario di occupazione israeliana dei Territori palestinesi
Israele-Palestina Teatri, librerie, negozi, sindacati: oltre cento le realtà che aderiscono alla campagna Splai di Bds Italia, nel giorno del 52° anniversario di occupazione israeliana dei Territori palestinesi
Sono oltre cento le realtà che hanno aderito alla campagna Splai, Spazi liberi dall’apartheid israeliana, che parte oggi. Organizzata da Bds Italia, fa seguito a iniziative simili già partite nel resto d’Europa, su spinta della campagna di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni dello Stato di Israele.
Ci sono sindacati, teatri, negozi di artigianato, associazioni sportive e culturali, B&B, librerie. L’obiettivo, spiega Bds Italia, è coniugare «l’etica con il lavoro, schierandosi contro ogni forma di discriminazione, in solidarietà con la richiesta di libertà, giustizia e uguaglianza del popolo palestinese».
La data scelta per il lancio non è casuale: oggi ricorrono i 52 anni dall’inizio della Guerra dei Sei giorni con cui Israele occupò Gerusalemme est, Gaza e Cisgiordania. Per i palestinesi la Naksa con la sua nuova ondata di profughi e perdita di terre. L’Italia si unisce così alle 300 realtà, tra cui decine di comuni, che in Europa hanno aderito a Splai impegnandosi «a non intrattenere rapporti con istituzioni e imprese complici delle sviolazioni israeliane del diritto internazionale».
Per informazioni e per aderire alla campagna, contattare bdsitalia@gmail.com.
Il Link alla mappa: https://bdsitalia.org/splai
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