Lavoro

«C’è il Prime day, non potete fare l’assemblea sindacale»

Lo sciopero nel magazzino Amazon di Passo Corese (Rieti) del 2021Lo sciopero nel magazzino Amazon di Passo Corese (Rieti) del 2021 – Foto LaPresse

Amazon Senza Diritti Filt Cgil bloccata a Cividate (Bergamo). «Mai successo, la riunione la faremo in strada contro i controlli su tutti i lavoratori: sarà sciopero»

Pubblicato 4 mesi faEdizione del 16 luglio 2024

«C’è il Prime Days, l’assemblea sindacale non si può fare». I lavoratori di Amazon del magazzino di Cividate – rende noto la Filt Cgil di Bergamo – si sono visti rifiutare un’ora di assemblea per la concomitanza con la promozione che il gigante dell’e-commerce ha previsto per l’evento arrivato alla decima edizione con cui offre per due giorni – 16 e 17 luglio -offerte in esclusiva per i clienti Prime.

Il sindacato ha risposto subito: ci riuniremo lo stesso per strada e discuteranno di sciopero. «Non ci è mai successo di ricevere una comunicazione del genere da un’azienda – commenta Pierluigi Costelli della segreteria Filt Cgil di Bergamo – Terremo, come previsto, tutte e tre le assemblee, sia nel caso che l’azienda ci faccia entrare nel magazzino come nel caso che ci lasci per la strada», aggiunge Costelli. «E a questo punto discuteremo con i lavoratori la proclamazione di uno sciopero».

«Abbiamo richiesto alla Filt Cgil di rinviare alla prossima settimana l’assemblea. Di fatto l’unica ragione è la concomitanza con la settimana del Prime Day, la cui data era stata già comunicata il 22 maggio», prova a difendersi Amazon Italia.

Per i sindacati invece «è un atto grave, anzi gravissimo». La convocazione di un’ora di assemblea per ciascuno dei tre turni nella giornata di oggi, infatti, era stata inviata l’8 luglio scorso.
A Cividate lavorano oltre mille persone, più molte con contratto di somministrazione. «Siamo già in stato di agitazione per il controllo che Amazon esercita tramite telecamere e login, il monitoraggio dei singoli dipendenti attraverso il meccanismo in ogni postazione di lavoro e la definizione di classifiche dei lavoratori più veloci” ma anche telecamere di controllo «sulla base del quale vengono poi messe in atto continue pressioni ma anche ritorsioni come – sostiene Costelli – l’assegnazione di mansioni più faticose o la mancata autorizzazione delle ferie richieste».

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