Stallo era e stallo resta. Il cda, riunitosi di nuovo ieri mattina, non ha potuto far altro che prendere atto dell’impossibilità di fare qualcosa. La consigliera in quota Pd Borioni ha proposto di eleggere un nuovo presidente. Ipotesi cassata seduta stante: senza accordo preventivo non prenderebbe i voti della Vigilanza. Foa, ormai consigliere anziano, aspetta «le decisioni dell’azionista», cioè del ministro Tria il quale a propria volta aspetta. Non ha alcuna intenzione di muovere un passo senza un preventivo accordo tra i partiti che metta un eventuale nuovo consigliere indicato dal tesoro e candidato alla presidenza al riparo dalla fucilazione...