Ho incontrato la fotografa Caterina Gerardi, mostratasi subito affabile. Con la fotografia cattura masserie urbane abbandonate, periferie e tutto ciò che è in ombra. L’empatia creatasi ha dato vita a un’intervista discorsiva e amichevole. Quale tragitto hai seguito per giungere alla fotografia e, in seconda fase, alla regia e al linguaggio filmico? Da sempre ho guardato con curiosità e interesse alla fotografia, in particolare alla macchina fotografica. Appena mi è stato possibile ho comprato una Contax reflex. Fotografare per me non è lavoro, ma passione, ricerca, esigenza forte di comunicare, socializzare il mio punto di vista su qualcosa che mi...