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Caso Cuffaro, tensione alle stelle. L’ira di Bersani

Caso Cuffaro, tensione alle stelle. L’ira di BersaniPier Luigi Bersani

Pd L'ex segretario: «Renzi non ci porterà dove non vogliamo andare»

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 6 febbraio 2016

«È vero, con Renzi si stanno spostando i miei voti e la mia classe dirigente. E dunque quelli che stavano con me e ora nel Pd fanno le tessere. Ma non capisco il clamore, lo scandalo». Così parlò Totò Cuffaro, tre giorni fa, intervistato dall’Huffington post. Il caso Sicilia è ormai esploso fragorosamente, e l’ex segretario dem Pier Luigi Bersani avverte che il Pd, «non è un porto in cui sbarca chiunque», ma «Renzi non ci porterà dove non vogliamo andare», dice alludendo per la prima volta alla possibilità di lasciare il partito.

Il segretario regionale Fausto Raciti ha congelato il tesseramento, dopo le dichiarazioni dell’ex governatore siciliano rilasciato due mesi fa dopo una condanna a sette anni per favoreggiamento alla mafia. Ma Davide Faraone, sottosegretario all’istruzione e luogotenente renziano in Sicilia, pur sostenendo, sprezzante, che la sinistra dem agita solo uno spauracchio «per testimoniare che esiste», non si scandalizza: «Il tesseramento al Pd non è un’iscrizione riservata in un club di iniziati – dice -. Bisogna aprire le porte per intercettare tutte le energie positive. Il Pd beneficia di di apporti nuovi, magari insoliti, ma costruttivi». A Faraone risponde il senatore della minoranza Miguel Gotor: «Hai ragione, un partito non è un club di iniziati, ma neppure di affiliati».

Lunedì a Palermo arriveranno i garanti del Pd, per valutare le tessere dei nuovi iscritti. E il vicesegretario nazionale Lorenzo Guerini assicura che «al momento non si hanno notizie di fenomeni anomali, se dovessero arrivare, si interverrà con intransigenza e rigore». Ma anche i giovani turchi, che sono nella maggioranza, avvertono, con Francesco Verducci: «In Italia c’è una lunga tradizione di forme deteriori della politica, come gattopardismo e trasformismo. Il Pd è nato per combatterle senza quartiere, perché impediscono il cambiamento e alimentano conservazione sociale e notabilato. Su questo terreno il Pd si gioca tutto». E il ministro della giustizia Andrea Orlando invita a indagare sul boom di iscritti nello spezzino.

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