«Quella foto che ha fatto vedere la madre è una foto terribile, ma quella macchia rossa dietro è un cuscino. Gli avevano appoggiato la testa su un cuscino. Non è sangue, ma neanche la madre ha detto che è sangue e neanche lo può dire, perché non è così». Parole sprezzanti riguardanti la fotografia del cadavere del povero Federico Aldrovandi disteso su un lettino dell’obitorio che molti lettori del manifesto ricorderanno, pronunciate nel marzo 2013 ai microfoni di Radio 24, da Carlo Giovanardi. Una frase che – così ha deciso ieri la Giunta per le Immunità di Palazzo Madama di...