Casa Pound a Bologna: «Non rinneghiamo il fascismo»
Bologna blindata per l’arrivo del leader di Casa pound Simone Di Stefano per il comizio all’hotel Europa. Le proteste previste non ci sono state, scoraggiate dal massiccio impiego di forze […]
Bologna blindata per l’arrivo del leader di Casa pound Simone Di Stefano per il comizio all’hotel Europa. Le proteste previste non ci sono state, scoraggiate dal massiccio impiego di forze […]
Bologna blindata per l’arrivo del leader di Casa pound Simone Di Stefano per il comizio all’hotel Europa. Le proteste previste non ci sono state, scoraggiate dal massiccio impiego di forze dell’ordine a presidiare via Boldrini. Davanti a più di un centinaio di persone Di Stefano rivendica: «Il fascismo non lo rinneghiamo», ma sostiene «siamo nel pieno delle leggi e della Costituzione. Non lo dico io, lo dicono i magistrati che non ci hanno sciolto negli ultimi 15 anni».
Durante il comizio sfoggia la solita retorica – «Se i traditori della nazione faranno lo Ius soli voleranno le sedie in parlamento e li andiamo a cercare alla buvette» e cose del genere. A Bologna è sicuro di centrare il 3%, promettendo battaglia contro la proposta della giunta Merola di vietare spazi pubblici alle forze di ispirazione fascista: «Andremo al Tar, non possono impedirci di manifestare».
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