Quattro attivisti dei movimenti romani per il diritto all’abitare sono stati condannati a pene pesanti per gli incidenti avvenuti davanti alla sede del Cipe nel marzo del 2012 a Roma. Il tribunale ha respinto le richieste della Procura che aveva chiesto l’assoluzione degli imputati, condannando ad un anno e sei mesi di reclusione Paolo Di Vetta, leader storico dei movimenti per l’abitare a Roma e portavoce dei “Blocchi Precari Metropolitani” (Bpm) per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Di Vetta si trova attualmente agli arresti domiciliari perché considerato tra i responsabili dell’organizzazione del corteo del 12 aprile...