L’informazione – non me ne vogliano tanti e tante bravissime colleghe – ci bombarda con una tale quantità di notizie e analisi contraddittorie su quasi tutto (dalla pandemia e i vaccini alla politica nostrana e internazionale, alle sorti magnifiche e progressive della scienza) che ci stiamo abituando a farci un’idea di ciò che accade dando una fugace occhiata ai grafici, agli schemi riassuntivi, alle cartine colorate. È il trionfo dell’infografica. Il segno è sempre meno una fenomenologia linguistica della battaglia di senso tra significante e significato, che ci appassionava una volta. Ma si esaurisce nel tratto numerato, nella classifica, nel...