La mente di Dio, secondo Leibniz, è in grado di cogliere con estrema chiarezza l’immensa totalità dei mondi possibili, immaginando d’un colpo solo tutte le alternative che potrebbero darsi cambiando qualcosa, per quanto piccolo sia. Poi, a partire da questa raffigurazione completa, il Dio di Leibniz sceglie; e, nella sua infinita bontà, crea il mondo attuale, «il migliore dei mondi possibili». Che proprio questo sia il nostro mondo – il migliore di tutti – è cosa opinabile, e ben fece Voltaire a giudicare uno «scherzo» l’idea che, nello scegliere l’alternativa migliore, Dio avesse optato per quella che consiste nel «generare...