La crisi ucraina sta cementificando uno spirito solidale e internazionalista che poco a poco sta riprendendo piede tra le maglie dei “movimenti”. Ed è questa spinta che anima l’impegno dello storico gruppo musicale della sinistra antagonista, la Banda Bassotti, che pochi giorni fa ha lanciato un appello rivolto «alla nostra grande famiglia, a tutti i banditi senza tempo, agli antifascisti, alla classe operaia, ai lavoratori, ai disoccupati e agli sfruttati. Dovunque essi siano». L’idea di una «carovana antifascista» nelle terre del Donbass, il cui slogan è l’evocativo No Pasaran della resistenza anti-franchista, nasce dall’esigenza di rompere l’omertoso silenzio sulla persecuzione...