Alle 13.30 di ieri, per Massimo Carminati si sono aperti i cancelli del carcere di Oristano. L’ex militante dei Nar, una vita a cavallo tra eversione neofascista e criminalità, era detenuto dal dicembre del 2014, quando era scattata l’operazione «Mondo di Mezzo». L’indagine della procura di Roma, all’epoca coordinata da Giuseppe Pignatone, ruotava attorno all’ipotesi che a Roma operasse una criminalità organizzata di nuovo tipo denominata Mafia Capitale. Per questo motivo Carminati era finito insieme all’altro protagonista dell’inchiesta, il ras delle cooperative sociali Salvatore Buzzi, prima alla massima sicurezza del carcere di Tolmezzo e poi a Parma, al carcere duro...