Cannabis, ecco cosa prevedono le legislazioni degli altri Paesi
DROGHE ARGENTINA Nel 2009 la Corte Suprema ha di fatto depenalizzato il consumo personale in luogo privato. Tuttavia, ad oggi, gli sforzi politici per riformare la legge sugli stupefacenti si sono […]
DROGHE ARGENTINA Nel 2009 la Corte Suprema ha di fatto depenalizzato il consumo personale in luogo privato. Tuttavia, ad oggi, gli sforzi politici per riformare la legge sugli stupefacenti si sono […]
ARGENTINA Nel 2009 la Corte Suprema ha di fatto depenalizzato il consumo personale in luogo privato. Tuttavia, ad oggi, gli sforzi politici per riformare la legge sugli stupefacenti si sono arenati in parlamento. Non esiste una legge organica sull’uso della cannabis medica.
AUSTRALIA Rimane illegale il possesso, l’uso, la coltivazione e la vendita. Tuttavia la severità delle sanzioni dipende dai singoli Stati. Il possesso di modiche quantità per uso personale è stato depenalizzato – anche se rimangono in uso sanzioni amministrative e pecuniarie – in alcuni Stati (Australian Capital Territory, South Australia, Western Australia e nei Northern Territory), mentre rimane illegale in altri (New South Wales, Queensland, Victoria e Tasmania) dove però il ricorso a pene detentive per modiche quantità è piuttosto raro. La cannabis è contenuta nelle cosiddetta tabella 9 – la stessa dell’eroina – livello federale così che in tutti gli Stati non può essere usato né a scopo terapeutico né a scopo ludico.
AUSTRIA Il possesso è punito fino a un anno di reclusione o in alternativa di trattamento sanitario. Tuttavia la nuova legge sui narcotici fa prevalere il principio dell’uso personale rispetto a quello della modica quantità. Il parlamento ha anche approvato regolamenti che consentono la coltivazione di cannabis per fini terapeutici. È possibile prescrivere farmaci prodotti con derivati della cannabis, oltre all’importazione del Sativex dalla Germania.
BELGIO Sebbene il possesso e la vendita di derivati della cannabis rimanga illegale in Belgio, nell’ultimo decennio le autorità hanno approvato alcuni emendamenti legislativi volti a creare un clima di maggiore tolleranza rispetto alla detenzione di una modica quantità: così che, dal gennaio 2005, il consumo in luoghi privati, il possesso fino a tre grammi e la coltivazione di una pianta di marijuana sebbene rimangano illegali, sono tuttavia tollerati.
BOLIVIA La legislazione vieta l’uso di droga e punisce con il carcere e/o il trattamento disintossicante forzato anche il semplice possesso per uso personale.
BRASILE La legge del 2006 ha depenalizzato il consumo e non prevede più il carcere per il possesso ai fini del consumo personale di qualsiasi tipo di droga, ma misure alternative alla detenzione (segnalazione, servizi comunitari e educazione sugli effetti della droga). Prevista una netta distinzione tra consumatori e trafficanti.
BULGARIA La cannabis è inserita nelle droghe di classe A: sostanze a rischio elevato, la stessa di eroina, cocaina, Mdma e amfetamine. Il semplice possesso è punito con la reclusione da 1 a 6 anni e una sanzione pecuniaria dai 1000 ai 5000 euro; mentre per il possesso ai fine della cessione le pene vanno dai 2 gli 8 anni di carcere per piccole quantità, dai 3 ai 12 anni per grandi quantità, dai 5 ai 15 anni quando nello spaccio sono coinvolte organizzazioni criminali. Anche la coltivazione individuale è punita con la reclusione da 2 a 5 anni e con sanzioni pecuniarie fino a 5000 euro; mentre la coltivazione legata ad organizzazioni criminali è punita da 10 a 20 anni di carcere e sanzioni pecuniarie che possono arrivare ai 100.000 euro.
CANADA Ha dato il via nel 2001 a un programma di uso terapeutico della cannabis. Dall’aprile 2014 l’unico modo legale con cui sarà possibile procurarsi marijuana per scopo medico sarà quello di rivolgersi – con regolare ricetta – ai produttori autorizzati (Lp).
CILE La legge 20.000 del 2005 ha introdotto il reato di micro-spaccio e dal 2008 la cannabis è inserita nella tabella di sostanze che danno un elevato grado di dipendenza e tossicità per cui sono previste pene severe. La legislazione non punisce il consumo personale e privato di nessuna droga, mentre sanziona il consumo di gruppo.
COLOMBIA L’attuale legge quadro sugli stupefacenti in vigore dal 1986 sanziona penalmente sia la coltivazione sia la vendita di cannabis.
COSTA RICA A differenza di altri Paesi dell’America Centrale, in Costa Rica il semplice consumo e possesso di cannabis non rappresenta un reato penale.
CROAZIA Dal 2013 il possesso di una modica quantità di cannabis (un grammo) comporta una sanzione pecuniaria tra le 5.000 e le 20.000 kuna e il sequestro della sostanza. Mentre vendere o coltivare marijuana è un reato punibile con pene che oscillano dai 3 ai 15 anni di carcere.
CIPRO Cipro ha adottato una politica di tolleranza zero anche nei casi di modica quantità e di consumo privato per tutte le sostanze contenute nelle tabelle di classe B: con pene che possono arrivare agli 8 anni di carcere per il semplice possesso. Mentre se trovati in possesso di più di tre piante o di 30 grammi di cannabis si incorre nelle sanzioni previste per lo spaccio.
ECUADOR Depenalizzato l’uso personale grazie a una storica decisione dell’Assemblea Costituzionale che ha sancito che ‘in nessun caso i consumatori di droghe possono essere criminalizzati per non violare i loro legittimi diritti costituzionali’ e che bisogna adottare nei confronti delle tossicodipendenze una politica di riduzione del danno.
ESTONIA Fino a 10-20 grammi di hashish/marijuana sono considerati per uso personale e sanzionati con una multa. Mentre quantitativi maggiori, la coltivazione e lo spaccio sono puniti con pene fino a 10 anni di carcere.
FINLANDIA Dal 2010 è in corso un programma di sperimentazione dell’uso di farmaci prodotti con derivati della cannabis, il Sativex, che però coinvolge un numero estremamente esiguo di persone. L’uso, il possesso e la coltivazione di cannabis è punito con una multa o con pene detentive fino a due anni.
FRANCIA Nel 2013 è stata emendata la legge sugli stupefacenti per consentire la produzione, il trasporto, la vendita e l’uso di farmaci contenenti derivati della cannabis. Nel gennaio 2014 è stato approvato l’uso del Sativex. Invece l’uso ricreativo, la vendita e la coltivazione sono punite con una delle leggi più severe dell’Ue e che formalmente non prevede distinzione tra le sostanze.
GERMANIA Anche la semplice detenzione è considerata un reato penale, tuttavia – dopo un intervento della Corte Costituzionale – nei casi di possesso di modiche quantità per uso personale le accuse cadono quasi sempre. La definizione di modica quantità varia a seconda del Land: con Berlino che nella grande maggioranza di casi consente di detenere fino a 15 grammi, mentre in Baviera il massimo consentito sono 2-3 grammi. Berlino ha approvato programmi pilota per l’uso della cannabis terapeutica, anche se coinvolgono un numero piuttosto modesto di malati.
GRECIA Il possesso e l’uso anche di modiche quantità di cannabis rimane illegale con pene fino ad un anno.
HONDURAS La normativa vigente punisce con pene severe sia l’uso medico sia quello ricreativo dei derivati della cannabis.
ISLANDA Il consumo è illegale anche in modiche quantità e le multe possono arrivare a 500 Usd per il possesso di un solo grammo.
IRLANDA Ufficialmente non è riconosciuto alcun beneficio medico nell’uso della cannabis, la cui coltivazione è punita pesantemente. Il possesso costituisce un reato penale punibile con una sanzione pecuniaria – nel caso di primo e secondo sequestro – o l’arresto in modo progressivo.
ISRAELE Fin dagli anni ’90 ha avviato il più ampio e avanzato progetto di ricerca e sperimentazione dell’uso terapeutico della cannabis. Dal 2004 è stato avviato un progetto pilota di uso terapeutico tra i militari come trattamento dello stress post-traumatico.
LUSSEMBURGO Nel 2001 è stato introdotta una distinzione tra le diverse sostanze e sostituite le pene detentive previste per la detenzione di derivati della cannabis con sanzioni pecuniarie tra i 250 e i 2500 euro. Tuttavia è ancora prevista la detenzione in carcere – da 8 giorni a sei mesi – se il consumo di cannabis avviene davanti a minori, a scuola o nei posti di lavoro. Pene da uno a cinque anni per vendita, coltivazione e trasporto.
MALTA Nessuna distinzione tra le diverse sostanze e non viene indicata la quantità considerata uso personale. Le condanne per traffico di stupefacenti oscillano tra 4 anni e l’ergastolo, più una sanzione pecuniaria. Mentre per il possesso le pene vanno da uno a tre anni, più una sanzione pecuniaria.
MESSICO Nel 2009 è stato di fatto depenalizzato il possesso fino a 5 grammi per uso personale di cannabis, tuttavia continuano ad essere frequenti i casi di arresti arbitrari o persone detenute per la semplice detenzione.
NORVEGIA In caso di primo fermo in cui si è trovati in possesso di cannabis fino a 5 grammi – considerati la dose personale – si è puniti con un’ammenda di 1500-15000 corone. Se la quantità di cannabis sequestra è superiore o nei casi di recidiva – secondo fermo in tre mesi – solitamente si viene processati e le pene previste sono comprese tra i sei mesi e i due anni. Mentre in caso di spaccio o di traffico di stupefacenti le pene vanno dai sei mesi e i 21 anni.
PAESI BASSI (OLANDA) Fin dal 2003 è consentito l’acquisto dietro prescrizione medica di cannabis terapeutica oltre che a farmaci derivati dalla cannabis. La politica sulla droga olandese è caratterizzata da una rigorosa distinzione tra droghe leggere e pesanti. La legge prevede l’arresto per un mese o un multa di 3350 euro in caso di produzione, vendita e possesso fino a 30 grammi di cannabis. L’importazione e l’esportazione di cannabis è sanzionata con pene fino a 4 anni di carcere.
PARAGUAY Nel 1988 è stato depenalizzato il possesso – sia a fine medici che ricreativi – fino a 10 grammi di cannabis e 2 grammi di oppiacei.
PERÙ Esiste un programma di coltivazione e distribuzione della foglia di coca gestito direttamente dall’agenzia governativa Enaco. Sebbene il possesso per uso personale – fino ad 8 grammi – non sia illegale, circa il 60% dei detenuti è in carcere per reati collegati alla semplice detenzione.
POLONIA Dal 2012 è autorizzata la registrazione del Sativex. Per il possesso di tutte le sostanze contenute nel Act on Countering Drug Addiction sono previste pene fino a tre anni. Nei casi di minore gravità la pena può essere ridotta ad un anno.
PORTOGALLO E’ stato il primo Paese al mondo a depenalizzare il consumo personale di tutte le droghe: coloro trovati in possesso di un quantitativo non superiore alla dose per dieci giorni (25 grammi di marijuana, 2 grammi di cocaina, 1 grammo di eroina, 1 grammo di Mdma, etc.) vengono intervistati dalla Commissione per la Dissuasione dalla Dipendenza dalle Droghe che può stabilire una serie di provvedimenti amministrativi: una sanzione pecuniaria, il ritiro del passaporto, del porto d’armi, della licenza di esercitare alcune professioni.
REGNO UNITO La cannabis è considerata una sostanza di classe B (rischio moderato). Solitamente nelle prime due occasioni in cui si viene trovati in possesso di derivati c’è una segnalazione alla polizia e il sequestro della sostanza, poi dalla terza volta si può essere sottoposti a un processo penale che prevede pene fino a cinque anni.
REPUBBLICA CECA Dal gennaio 2010 il possesso fino a 15 grammi per uso personale o di 5 piante è una semplice infrazione amministrativa. Dal 1 aprile 2013 è stato introdotto l’uso terapeutico della cannabis, anche se le spese sostenute non sono coperte dalle assicurazioni.
ROMANIA E’ prevista una sanzione amministrativa di 150-200 Usd per il possesso di modiche quantità. Mentre per lo spaccio o il possesso di grandi quantità di cannabis le pene vanno dai 3 agli oltre 6 anni di carcere.
SPAGNA Nel 2005 la Catalogna è stata la prima regione a lanciare un proprio progetta pilota di uso terapeutico del Sativex. In Spagna la vendita e il consumo in pubblico rimangono illegali e punite, mentre è tollerato l’uso domestico e la coltivazione fino a 3/5 piante.
SVEZIA La cannabis non è mai stata formalmente riconosciuta per uso medico, sebbene l’uso del Sativex sia stato approvato dalla commissione ministeriale nel 2011. La vendita, la cessione, l’acquisto, l’uso e il possesso di qualsiasi quantitativo di cannabis è punito con la detenzione o sanzioni pecuniarie.
SVIZZERA I derivati dalla cannabis contenenti più dell’1% di Thc sono illegali. Dal 2012 il possesso fino a 10 grammi di cannabis non è più considerato reato penale e viene sanzionato con una multa di 100 franchi svizzeri. Mentre il possesso d’ingenti quantitativi – superiori ai 4 chili – sono puniti con la reclusione da uno a tre anni.
STATI UNITI Nel 1996 la California è stato il primo dell’Unione a render possibile l’uso terapeutico della cannabis, scelta seguita da altri 19 Stati. Tuttavia questi cambiamenti legislativi non hanno ricevuto l’approvazione della Fda, dunque la legge federale sugli stupefacenti non riconosce alcun uso medico o terapeutica legale per i derivati della cannabis. Nel 2012, in Colorado e in Washington è passata un’iniziativa legislativa per consentire la coltivazione, la vendita e il consumo di cannabis in luogo privato anche per fini ricreativi.
URUGUAY Il 31 luglio 2013 la Camera dei Rappresentanti ha approvato una legge esecutiva che regola la produzione, la vendita e il consumo di cannabis. Il 10 dicembre il nuovo regolamento è stato approvato anche dal Senato: così l’Uruguay è diventato il primo Paese al mondo a legalizzare la cannabis per scopi medici, industriali e ricreativi.
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