L’articolo 18 «rappresenta una tutela per milioni di lavoratori e non certo un ostacolo alla crescita». Così Susanna Camusso (Cgil), in un intervento sul «Corriere della Sera».

Secondo Camusso, piuttosto che stravolgere lo Statuto, servirebbe una «messa a punto che guardi ai milioni di precari», estendendo le «difese» come «giusto salario, maternità, ferie, malattia, protezione contro i licenziamenti ingiusti, ammortizzatori sociali universali».

La segretaria della Cgil vede «urgente» anche dare applicazione «agli articoli 39 e 46 della Costituzione«, sulla rappresentanza sindacale e il diritto dei lavoratori a collaborare alla gestione delle aziende.