Nadia Calviño
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Europa

Calviño alla presidenza della Bei, ma l’Italia contesta la procedura

Ue Francia e Germania votano Spagna
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 9 dicembre 2023

La partita per la presidenza della Banca europea degli investimenti (Bei), i 27 ministri dell’Ecofin sono riuscita a chiuderla incoronando la spagnola Nadia Calviño, già vicepresidente del governo Sánchez, che ha battuto la danese Margrethe Vestager, vicepresidente della Commissione Ue con delega alla Concorrenza.

Pubblicamente solo Germania e Portogallo avevano ha annunciato l’appoggio agli spagnoli, ma poi si è aggiunta la Francia, il cui sostegno era essenziale come secondo contribuente della Bei. Dei tre Paesi che da soli hanno il 18% del capitale dell’istituto, Francia Germania e Italia, solo Roma non l’ha sostenuta. Il ministro Giorgetti, che sponsorizzava l’ex ministro del governo Draghi Daniele Franco, ha preso atto della nomina ma contestando la procedura: «Rigore è quando arbitro fischia», ma «se Franco fosse stato ministro al mio posto se la sarebbe potuta giocare meglio». E infatti mentre Vestager ha annunciato su X di ritirare la sua candidatura (tornerà a Palazzo Berlaymont), l’Italia almeno formalmente non ha ritirato quella di Franco.

La nomina di Calviño dovrebbe essere ufficializzato mercoledì della prossima settimana, il suo mandato inizierà il 1° gennaio 2024, in sostituzione del tedesco Werner Hoyer, e durerà sei anni, rinnovabile.

Calviño, arrivata alla Commissione Ue nel 2006 e nel 2014 diventata direttrice generale dei bilanci dell’esecutivo comunitario con alla presidenza il conservatore Jean-Claude Juncker, veicolarà buona parte dei prestiti del Recovery Plan.

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