Restare nell’euro, sull’immigrazione proseguire il «piano Minniti», potenziare il reddito di inclusione, promuovere «l’interesse nazionale nella Ue e nel mondo», un «piano shock contra l’alfabetismo funzionale», «un impegno diretto dello stato in una dimensione finora mai sperimentata» ma non «invasivo», e cioè «che garantisca ai cittadini gli strumenti per comprendere i processi di cambiamento» ma che «non butti via i soldi pubblici per nazionalizzare Ilva o Alitalia». Ci sono alti proclami liberaldemocratici ma anche provvedimenti più di dettaglio nel «manifesto» dell’ex ministro Carlo Calenda, pubblicato ieri in un ampia paginata del Foglio, e lanciato il giorno prima niente meno che...