Calcio a porte chiuse per un mese, fino al 3 aprile. E Juventus-Inter in campo domenica 8 marzo, anziché il giorno successivo. Il pallone italiano, che si è distinto in questi giorni per interessi di bottega e isterismi, consigli straordinari e assemblee di Lega non valide per la mancanza del numero legale, si allinea alla volontà governativa, espressa attraverso decreto presidenziale, di far disputare le partite di campionato senza tifosi sugli spalti per il contenimento dei contagi da Coronavirus. Una linea anticipata dal ministro della Salute, Vincenzo Spadafora e stavolta condivisa da quasi tutti i club di Serie A e...