Niente di nuovo sotto il sole siriano. A parlare è la lingua della forza, mentre la promessa di far sedere allo stesso tavolo governo e opposizioni entro il primo gennaio si fa sempre meno concreta. E le due parti allora negoziano da sole, senza la supervisione di chi ne muove i fili da quattro anni: martedì le opposizioni a Homs hanno siglato con il governatorato della città il ritiro dal distretto di Waer, dove erano ancora presenti dopo aver abbandonato – sotto la supervisione Onu – il resto della città oltre un anno fa. «Evacuazione degli uomini armati e delle...