Quando la strage senza fine dei morti sul lavoro colpisce una città come Roma, l’eco mediatica è sempre maggiore. Il dramma però è sempre identico, come per tutti i 910 decessi nei primi nove mesi dell’anno censiti dall’Inail. Ieri pomeriggio un operaio di 41 anni di origine romena è caduto da un’impalcatura esterna del secondo piano di un palazzo in zona San Pietro. È morto sul colpo. Lascia la moglie e un figlio. Aperto un fascicolo di indagine per il reato di omicidio colposo. Intanto, esplode l’indignazione, con i sindacati che sottolineano l’escalation delle morti nel settore dell’edilizia tra «le...