Buzzati 2.0, si torna sempre sul luogo del delitto
Fumetti Odino Buzzi-Cronista detective», graphic novel ispirata alla figura dello scrittore bellunese
Fumetti Odino Buzzi-Cronista detective», graphic novel ispirata alla figura dello scrittore bellunese
Tra i momenti Top del fumetto italiano c’è stato quello in cui autori come De Luca, Battaglia o Crepax hanno riletto «motu proprio» i classici della letteratura. Una tendenza che oggi sembra di nuovo in auge, con uscite come l’imminente Il deserto dei tartari di Buzzati del duo Michele Medda/Pasquale Frisenda. Proprio lo scrittore bellunese è al centro di Odino Buzzi-Cronista detective appena pubblicato da Round Robin editore. A raccontare la genesi di questo romanzo grafico sono i due curatori, l’autore completo Andrea Artusi e lo sceneggiatore Mirco Zilio. «Il progetto è nato in un’occasione particolare», ricorda Artusi. «Tra il 2021 e il 2022, l’Università Ca’ Foscari di Venezia ha organizzato un convegno sul “Poema a Fumetti” di Buzzati invitando anche me, Mirco e lo storyteller Ivo Lombardo come relatori e coordinatori didattici. In quell’occasione ha preso corpo l’idea di realizzare un fumetto ispirato a Buzzati». Una bella sfida, come ammette Zilio: «Da un lato c’era un sacrosanto timore reverenziale. Ma dall’altro, la convinzione che per il suo amore nei confronti della Nona arte, l’autore stesso avrebbe apprezzato». In effetti, basta una rapida verifica in Rete per accertare l’amore del grande Bellunese per icone pop come Paperone o Diabolik. Un sentimento che gli autori del libro hanno assecondato con la scelta di un genere come il noir. Continua Artusi: «Volevamo che il graphic novel e il suo protagonista rappresentassero un tributo alla narrativa di Buzzati, ma anche alla sua figura. Un modo per ripensare al suo immaginario come qualcosa di vivo e contemporaneo». In effetti, il volume aggiorna al fumetto attuale il Buzzati più visionario: Quattro storie, per altrettanti racconti basati sugli spunti “mystery” forniti da Buzzati nelle sue opere.
SPIEGA ZILIO: «Tante erano le idee, le tracce narrative e le suggestioni che ci sembrava uno spreco concentrare tutto in un’unica trama. I racconti, però, si possono leggere in un unico arco narrativo in cui Odino Buzzi il cronista-detective affronta non uno, ma ben quattro casi». A guidare la selezione degli spunti, il cuore e le proficue discussioni con Marco Perale, 63 anni, presidente dell’Associazione Internazionale “Dino Buzzati” e complice di questa scommessa editoriale fin dalle prime battute. «L’Associazione “Buzzati” era tra gli enti promotori del convegno di Ca’ Foscari», sottolinea Artusi, «ed è lì che abbiamo incontrato Perale. Quando il progetto è decollato, l’Associazione ha deciso di sostenerlo, con un apporto continuo in fase di verifica delle fonti, sviluppo dei soggetti, supervisione alle sceneggiature».
NEL MENTRE, ha preso forma un cast artistico proveniente da esperienze molto diverse: fumetto mainstream, romanzo grafico, fumetto umoristico… «Con Ivo Lombardo, Alberto Toso Fei e Andrea L. Gobbi c’erano già state importanti collaborazioni. Con Davide La Rosa e Marcello Bondi, eravamo già al lavoro su diversi progetti. Per Theo Szczepanski sia io che Mirco, da fan, non vedevamo l’ora di poterci lavorare insieme. I disegnatori Michela Di Cecio e Ivano Granato, invece, ci sono stati proposti da Luigi Politano di Round Robin Editrice, e dopo avere visto alcune prove non abbiamo avuto alcun dubbio che dovevano far parte della squadra».
UNA COLLABORAZIONE da cui sono nati racconti diversi per mood, atmosfere e invenzioni, a includere anche un brano musicale ad hoc che fa da colonna sonora alla lettura di una delle storie a fumetti, accessibile attraverso QRCode. Ancora Zilio: «Visto l’argomento della storia in questione avevamo in mente fin da subito di inserire, in alcune tavole specifiche, le note di uno spartito. E quando ne abbiamo parlato con gli sceneggiatori Andrea L. Gobbi e Marcello Bondi, quest’ultimo ha avuto l’idea di utilizzare una composizione di suo padre, il Maestro Mirco Bondi». Da poco arrivato sugli scaffali, Odino Buzzi-Cronista Detective ha una grande chance: quella di continuare le sue avventure anche in futuro. I due autori, in coro: «Se dovesse andar bene, saremmo felici di continuare». Nel fumetto, come nella “Nera” di Buzzati, si torna spesso sul luogo del delitto.
SCHEDA
Classici oltre l’estate
L’uscita più celebrata è il primo dei due volumi di Il nome della rosa di Umberto Eco, tradotto in strisce e splash page da Milo Manara per Oblomov Edizioni. Ma dato che il fumetto «tira», con vendite ormai in bilico tra il 5 e il 6% della «varia», ci sta che i classici letterari tornino sugli scaffali in forma di comics: sono titoli in grado di vendersi da sé, con in più il valore aggiunto della Nona arte. Così il recente Dracula di Marco Cannavò e Corrado Roi, tratto da Stoker per Lo Scarabeo, e preludio al Frankenstein che dovrebbe vedere la luce entro fine 2023. Così la trilogia de I nostri antenati di Calvino, di cui Mondadori sta curando le versioni a fumetti. Il barone rampante di Sara Colaone, uscito a marzo 2023, sta già facendo il suo. E c’è da scommettere sviluppi altrettanto interessanti per Il visconte dimezzato di Lorenza Natarella, già autrice della fulminante biografia grafica di Maria Callas Sempre Libera, in uscita a ottobre.
PER L’ULTIMO volume del trittico bisognerà aspettare i primi mesi del 2024 e l’uscita di Il Cavaliere inesistente del duo Sualzo/Silvia Vecchini. Un cambio di passo forse necessario, dopo la collana in 36 volumi La grande letteratura a fumetti, con titoli fondamentali da Il giro del mondo in 80 giorni, a Madame Bovary, fino al dickensiano Canto di Natale, forse sfavoriti dall’uscita in un mercato ormai ostico come quello delle edicole. Per i classici «storici» c’è Nicola Pesce Editore, con le riduzioni da Shakespeare, Poe e Melville di De Luca, Battaglia e Caprioli. Ma lo Shakespeare a fumetti è disponibile anche in una «limited edition» in lingua d’albione e formato strenna curata dall’attore e cultore shakespeariano Ronan Paterson: per maggiori dettagli, www.passengerpress.com.
a.v.
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