Politica

Burlando ora decisionista: nel 2015 si parte

L'alluvione di Genova Il governatore ora si fa dare parere positivo dall'avvocatura di stato. I lavori sul torrente Bisagno partono a gennaio 2015

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 15 ottobre 2014

Nel pomeriggio di ieri Claudio Burlando, presidente della Regione Liguria, ha annunciato che oggi firmerà il decreto per incaricare Regione e Comune che chiameranno l’impresa e stipuleranno il contratto per i lavori di messa in sicurezza del torrente Bisagno. Le opere di rifacimento della copertura del torrente urbano esondato lo scorso giovedì notte, dunque, dovrebbero partire a gennaio prossimo. Ieri infatti il presidente è volato a Roma per incassare il parere positivo dall’avvocatura di Stato per sbloccare i lavori, dopo che un lungo contenzioso li aveva di fatto impantanati. Firmato il decreto, Regione e Comune chiameranno le imprese e stipuleranno i contratti, «in qualche giorno». Le imprese hanno cento giorni per presentare il progetto esecutivo. Dopodiché – e siamo all’inizio del 2015 – si darà il via ai cantieri che «dureranno due anni e mezzo». Burlando ricorda di aver avvertito il governo il 28 marzo di quanto stava accadendo. Ma non calca la mano sulla polemica. Va bene così, per lui: «Quella lettera è stata utilizzata per modificare le norme: grazie alla legge Madia, i tempi sulle opere pubbliche sono contingentati». Resta poco chiaro perché il parere dell’avvocatura non sia stato preteso prima. Grillo chiede le dimissioni di Renzi: «Faremo una mozione di sfiducia al governo Renzi-e. Queste sono persone che mentono sapendo di mentire e chi ci va di mezzo sono sempre i poveracci».

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