Bruno Maida, oggi si parte per dove si mangia
Una immagine dei «treni della felicità», tratta da «La settimana Incom»
Alias Domenica

Bruno Maida, oggi si parte per dove si mangia

Storia del Novecento Ideata dal Pci dopo la guerra, l’odissea di decine di migliaia di bambini, trasferiti presso famiglie ospitanti, meno colpite dalle devastazioni: «I treni dell’accoglienza», da Einaudi
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 29 novembre 2020
Quando un evento doloroso colpisce la vita sociale, i singoli individui sono – o dovrebbero essere – più disposti ad assumere e a far propria la dimensione collettiva dei problemi, consapevoli che i mali comuni non possono essere affrontati individualmente. Questa occorrenza, che la pandemia in corso ci ricorda, risultò evidente all’indomani della liberazione in una Italia che veniva da quasi due anni di scontri durissimi, accompagnati da intensi bombardamenti e immani distruzioni e dalla perdita di buona parte delle infrastrutture e degli impianti produttivi. Centri abitati sventrati, fabbriche devastate e campi abbandonati disegnavano in molte parti del paese un...
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