Bruciata viva la 16enne stuprata a ottobre

Secondo quanto riportato dai media indiani, una sedicenne, vittima di ben due stupri lo scorso ottobre, sarebbe stata uccisa, bruciata viva; l’evento ha provocato la rabbia di migliaia di persone scese in piazza per protestare contro questo ennesimo gesto di violenza. I media indiani hanno riportato che la ragazza era incinta: secondo le prime indagini della polizia sono state accusate due persone, che farebbero parte del gruppo di sei persone che in ottobre aveva stuprato la ragazza. La famiglia della vittima, dopo minacce e molestie, in seguito alla denuncia dello stupro, aveva deciso di trasferirsi. Il caso ha suscitato immediate proteste a Calcutta: i difensori dei diritti delle donne accusano la polizia di non avere protetto la ragazza dopo la prima aggressione. Nel dicembre del 2012, un altro stupro di gruppo aveva provocato la morte di una studentessa di ventitre anni, sollevando un’ondata di indignazione in tutto il paese.