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Brucia a Roma il liceo antifascista

Brucia a Roma il liceo antifascistaL'interno del liceo Socrate a Roma dopo il passaggio delle fiamme

Roma Un incendio sicuramente doloso devasta il Socrate, nel quartiere Garbatella. Una scuola con una tradizione democratica e di sinistra che recentemente l'ha portata nel mirino dell'estrema destra

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 14 luglio 2013

Un terzo della struttura inagibile e un’intera comunità sotto shock ma pronta a reagire. Questo il risultato dell’incendio doloso appiccato all’interno dello storico liceo Socrate del quartiere Garbatella di Roma. Le fiamme divampate al primo piano all’alba di ieri sono state spente dai vigili del fuoco, da quel momento un via vai di alunni, insegnanti, genitori e cittadini.
In prima fila le istituzioni, con il nuovo sindaco Marino che ha parlato di «atto criminale», uno «schiaffone in faccia violento, non alla scuola ma a tutta la città». Sul luogo anche il vicepresidente della regione Lazio Massimiliano Smeriglio, che proprio del municipio di Garbatella è stata presidente, che ha garantito che «la regione farà la sua parte», per sottolineare poi il protagonismo culturale e politico degli studenti del Socrate «che forse ha dato fastidio qualcuno», augurandosi «velocità nell’accertamento delle responsabilità».

Domani ci sarà un vertice straordinario tra ministero dell’istruzione, regione e comune, per garantire, nonostante gli ingenti danni, la continuità didattica alla scuola in previsione della riapertura a settembre dell’anno scolastico. Nel caso la struttura non fosse di nuovo agibile per la prima campanella, si cercherà una struttura idonea sullo stesso territorio. Solidarietà è arrivata anche dal ministro Carrozza che ha chiamato al telefono il preside della scuola.

Claudio Marotta, un ex alunno da sempre attivo politicamente nel quartiere Garbatella, prima a scuola e poi al Centro Sociale La Strada, da qualche settimana è assessore alle politiche culturali in municipio con la giunta del minisindaco Andrea Catarci (Sel). «Di scuole come il Socrate purtroppo ce ne sono poche – commenta con il manifesto -, il liceo è al centro di una comunità che oggi è stata colpita ma che da subito sta reagendo, istituzioni locali e cittadini assieme a insegnati e studenti. Il Socrate è stato negli anni una fucina d’iniziative culturali e sociali, una palestra d’impegno e democrazia per tantissimi ragazzi e ragazze, un patrimonio collettivo. Ci dobbiamo impegnare affinché quest’attacco non fermi le attività didattiche e la vita della scuola».

Sicura la matrice dolosa delle fiamme, che potrebbero essere il frutto non di un semplice gesto di vandalismo. La paura espressa da studenti e istituzioni è che l’incendio possa essere frutto di un attacco preciso e predeterminato. Da sempre all’interno della scuola i collettivi di sinistra sono molto attivi, facendone una delle scuole romane degli antifascisti, con conseguenti tensioni con i gruppuscoli di estrema destra sempre più attivi in provocazioni e aggressioni fuori e dentro le scuole romane da alcuni anni a questa parte. Solo qualche mese fa le scritte omofobe sul Socrate firmate con croci celtiche dal gruppo studentesco di Forza Nuova, Lotta Studentesca. La matrice politica del gesto è quasi una certezza per Luca Brigida, rappresentante d’istituto, che parla di «un atto intimidatorio nei confronti di una scuola combattiva che è sempre stata in prima linea nelle lotte studentesche».

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