Ottomila casi al giorno con un tasso d’incidenza del 10%, solo il 40% della popolazione vaccinato, terapie intensive al collasso e, ieri, il quarto incendio in un reparto Covid chiusosi con la morte di due pazienti e l’intossicazione di un’altra decina di malati nell’ospedale di Ploiesti, cittadina a 60 km a nord di Bucarest. La quarta ondata del Covid ha travolto il già traballante sistema sanitario rumeno, costringendo il sottosegretario Raed Arafat, responsabile della gestione della pandemia assieme al medico militare Valeriu Gheorghita, a chiedere a gran voce un supporto all’Unione europea, appello cui hanno risposto l’Italia e l’Olanda inviando...