Avere sedici anni ed essere la regina del pop internazionale. Tv, riviste, tutto il mondo addosso: essere Britney Spears insomma. E alla bambina venuta da McComb nel Mississipi, tutto questo dall’inizio alla fine è costato e costa ancora tantissimo. È come se le luci meravigliose delle star, di quelle che per noi umani sembrano vite sempre e comunque meravigliose, in realtà, se non vengono gestite a dovere e se accanto non vengono circondate delle persone giuste, iniziano piano piano a funzionare ad intermittenza, piano piano iniziano a scoppiettare una alla volta, finché non si raggiunge lo scoppio finale. Si rimane al buio e da sole. E anche se le luci vengono sostituite, come si fa con le lampadine di una casa, il corto circuito ormai si ripete, perché non basta sostituire le lampadine ma sono proprio i fili ad essere marci.

E TUTTO lo sporco di chi ha mandato in corto circuito la giovane Britney, viene raccontato nel suo libro da poco pubblicato dal titolo Britney Spears, The woman in me. È un libro molto doloroso, dall’infanzia fino ad oggi. Da chi le ha portato via la spensieratezza a chi le ha portato via dignità e figli, prima e dopo. Di chi nella sua fragilità ha cercato di imbrogliarla, e la cosa peggiore è che a farlo sono state persone che lei amava e di cui si fidava, padre, madre, compagni, mariti. Britney e la sua voglia di cantare, Britney e la sua voglia di amare e di essere amata, Britney che deve abortire perché ha un compagno famosissimo tale Justin Timberlake che si rivela, da queste pagine, un uomo terrificante, tanto terrificante che la stessa Madonna, dopo aver letto il libro, arriva a togliergli il follow su Instagram (eh no nei tempi di oggi questo gesto non è una banalità). E l’uso del Prozac ancora giovanissima, la salute mentale persa, ammettendo di essere andata completamente fuori di testa quando le vengono tolti i due figli avuti dal matrimonio con Kevin Federline.
Britney che prima era padrona del mondo ora vede negarsi il diritto a vivere la sua vita venendo data in custodia al padre, quel padre alcolizzato che da piccola le ha creato più traumi che amore. E poi la musica, sempre e comunque, unica salvezza, insieme all’amore senza misura per i suoi figli. Britney Spears che tra qualche giorno compirà 43 anni, dalle stalle alle stelle, dalle stelle all’oscurità di chi prima dice di volerla proteggere e poi l’ha lasciata al buio e da sola.