Lavoro

Brevi e brevissime lavoro

Whirlpool, Orlando a Napoli s’impegna a convocare tavolo Incontro ieri a Napoli tra il ministro Andrea Orlando e i sindacati dopo le lettere di licenziamento inviate da Whirlpool. «È stato un […]

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 6 novembre 2021

Whirlpool, Orlando a Napoli s’impegna a convocare tavolo
Incontro ieri a Napoli tra il ministro Andrea Orlando e i sindacati dopo le lettere di licenziamento inviate da Whirlpool. «È stato un incontro «interlocutorio, quello risolutorio sarà con Giorgetti e Invitalia, che Orlando si è impegnato a organizzare nel minor tempo possibile per dare continuità occupazionale ai lavoratori e sulle condizioni di prospettiva nel consorzio», spiega Rosario Rappa della Fiom.

L’ex Saeco chiude, 220 a casa. Fiom: è sciacallaggio
La Saga Coffee – ex Saeco – di Gaggio Montano (Bologna) chiuderà il 31 marzo. Era stata ceduto da Philips al gruppo bergamasco Evoca nel 2017 dopo una durissima vertenza che aveva visto 243 esodi incentivati nel settore delle macchine domestiche di Saeco. Furiosi i sindacati: «Riteniamo la loro decisione un atto di sciacallaggio nei confronti dei lavoratori, nonché una vera e propria violenza verso il territorio che non siamo disposti ad accettare – scrive la Fiom – Infatti, mentre a Gaggio Montano pensano di licenziare, in Val Brembo (Bergamo), dove ha sede legale l’azienda, ricercano addirittura personale».

Italpizza, la Cgil: l’azienda non rispetta l’accordo
L’incontro per fare il punto sul percorso di reinternalizzazione previsto dall’accordo del 17 luglio 2019 sulle progressive assunzioni dirette dei lavoratori in appalto alla cooperativa Evologica si è concluso con la rottura da parte della Cgil: «Italpizza ha posto una serie di richieste inaccettabili, chiedendo ai lavoratori ulteriori sacrifici ed arrivando addirittura a discriminare i lavoratori in malattia, in maternità, in infortunio». L’azienda replica: «Siamo stati fraintesi, rispetteremo l’accordo, è una questione tecnica: gli addetti saranno tutti assunti al termine della malattia».

Pesaro, marinaio muore sul lavoro. Flai: zero controlli
Ennesima tragedia sul lavoro a largo di Pesaro. A perdere la vita un marinaio tunisino di soli 26 anni, assunto da pochi giorni, colpito su un peschereccio da un’attrezzatura che si è sganciata all’improvviso. «La pesca è un mondo molto pericoloso, scarsa prevenzione, i controlli latitano e la cultura della sicurezza non è priorità», denuncia la Flai Cgil.

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